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Ambiente

Una straordinaria occasione per costruire ambiente e paesaggio
Pedemontana Lombarda è un’autostrada concepita non come un “male necessario”, ma come una straordinaria opportunità per ricostruire ambiente e paesaggio, con l’ambizione di promuovere una cultura nuova nella realizzazione delle infrastrutture, che generi ricadute positive e durevoli sul territorio. In quest’ottica, a tutti i soggetti interessati dal tracciato autostradale (Regione, Province, Comuni, Parchi) è stato proposto di evitare la dispersione a pioggia delle risorse per concentrarle su un progetto unitario di riqualificazione paesistico-ambientale, concepito in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano.

Cogliere l'occasione significa coinvolgere tutti gli attori del territorio nell’ impegno comune a misurarsi con il progetto e con il suo impatto
I 150 milioni di euro stanziati per gli interventi di mitigazione (50 milioni) e compensazione ambientale (100 milioni) finanzieranno la realizzazione di un disegno articolato, di dimensioni regionali, costruito a partire dalle progettualità locali: un grande “parco per la città infinita” che si estende a nord di Milano nascerà dalla ricostituzione, valorizzazione e connessione in direzione est-ovest dei paesaggi attraversati dall’autostrada. Integrando l’elevata qualità architettonica dell’infrastruttura con gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale, Pedemontana Lombarda realizzerà il più esteso progetto ambientale (quasi 700 ettari di superficie, equivalenti alla superficie interessata dall’infrastruttura) mai sviluppato in Italia.

Parco

Il progetto di Autostrada Pedemontana Lombarda è stato sottoposto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

APL, in coerenza con quanto previsto dalla “Legge Obiettivo” (Legge n. 443 del 2001) ha presentato nel 2003 uno Studio di Impatto Ambientale (SIA) sviluppato sulla base del Progetto Preliminare dell’opera autostradale.

Lo studio è stato redatto in accordo alla normativa di riferimento vigente al tempo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 dicembre 1988 “Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità ambientale”.

Lo SIA, nell’ambito dell’iter di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dell’opera autostradale, è stato trasmesso a tutte le Autorità competenti, che ne hanno predisposto le modalità di consultazione pubblica, per la presentazione di eventuali osservazioni.

Allo SIA del 2003, sviluppato sull’intero tracciato autostradale, hanno fatto seguito diverse integrazioni elaborate sulla base delle richieste di approfondimento formulate nel corso dell’istruttoria di VIA da parte della commissione tecnica (CTVIA) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio:

  • Settembre 2004: Integrazioni e modifiche al progetto preliminare - Tratta B1 (ex Tratta B) e Tratta B2 (Nuova Proposta Progettuale);
  • Febbraio 2005: Interazioni tra il tracciato di progetto e i siti di importanza comunitaria (SIC);
  • Giugno 2005: Integrazioni Indagini Archeologiche.

L’istruttoria si è conclusa nel 2005 con l’emissione da parte della CTVIA, assunti tutti i pareri degli Enti Competenti, del parere di compatibilità ambientale del progetto autostradale. A tale parere ha fatto seguito l’approvazione del Progetto Preliminare da parte del CIPE, con Delibera n.77 del 2006.

Nel 2009 Autostrada Pedemontana Lombarda ha presentato il Progetto Definitivo dell’opera autostradale integrato, come normativamente previsto, dallo Studio di Impatto Ambientale per le sole varianti sostanziali rispetto al Progetto Preliminare (Tratta B2, Tratta D – Osio Sotto e nuove opere connesse TRCO11, TRMI10, TRMI12 e TRMI14).

La verifica della nuova documentazione si è conclusa nel 2009 con l’emissione del parere di compatibilità ambientale delle varianti esaminate da parte della Commissione Tecnica VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l’approvazione del Progetto Definitivo di APL da parte del CIPE, con Delibera n.97 del 2009.