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Niente caselli, il pedaggio è free flow
Un’autostrada che aprirà al traffico nel 2015 non può nascere vecchia: da questa filosofia, che impronta il progetto del Sistema Viabilistico Pedemontano, nasce la decisione, innovativa per il contesto italiano, di abbandonare il tradizionale sistema di riscossione del pedaggio attraverso barriere di esazione. Pedemontana Lombarda non avrà caselli, ma portali elettronici lungo le rampe in entrata e in uscita, come quelli che regolano le corsie preferenziali nei capoluoghi lombardi. I portali riconosceranno i vecchi sistemi di pagamento automatico e quelli nuovi che stanno entrando in servizio. In caso l’autovettura non fosse dotata di un sistema di pagamento automatico, il sistema ne leggerà la targa e sarà possibile pagare il pedaggio via cellulare, via internet o nelle aree di servizio, anche se si stima che al 2015 l’80% degli utenti saranno dotati di OBU (già oggi utilizzato da oltre il 60% di chi viaggia in autostrada).

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Si tratta di tecnologie avanzate ma non futuribili, scelte per Pedemontana Lombarda perché già operative in altri Paesi, come Inghilterra, Stati Uniti, Canada e Austria, dove il traffico TIR paga il pedaggio autostradale tramite sistemi free flow realizzati con tecnologia italiana.

La rinuncia alle barriere si traduce anche in un minor consumo di territorio (oltre mezzo milione di metri quadri in meno sui 25 svincoli e le tre barriere centrali previste dal progetto originale) e favorirà una maggior velocità di percorrenza e una riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, grazie all’eliminazione delle fasi di rallentamento, sosta e ripartenza dei veicoli.