Le bonifiche

Le attività di bonifica

Una parte delle aree attraversate dai lavori di realizzazione della nuova infrastruttura e, nello specifico, i comuni di Seveso, Cesano Maderno, Meda e Desio, furono interessati nel 1976 da un incidente, all’interno dell'azienda ICMESA di Meda che causò la fuoriuscita e la dispersione nell'atmosfera di una nube di diossina TCDD, una sostanza artificiale tossica. Essa investì una vasta area di terreni dei comuni limitrofi della bassa Brianza, in modo più intenso il comune di Seveso.

Dopo l’incidente, vennero eseguite operazioni per bonificare i terreni, eliminare le macerie e permettere alle persone di ritornare nelle abitazioni da cui erano state allontanate. Per la sua gravità, l’evento è ancora oggi presente nei ricordi delle persone che lo vissero direttamente, ma anche nelle giovani generazioni. Dopo le attività di bonifica compiute allora, per mettere in sicurezza le aree, è proseguito un monitoraggio costante. 

 

La bonifica sul tracciato della nuova Autostrada Pedemontana Lombarda

L’iniziativa di bonifica territoriale intrapresa da Autostrada Pedemontana Lombarda si colloca in un contesto più ampio di interventi analoghi condotti in passato da varie entità in risposta agli eventi del 1976 presso l’impianto ICMESA di Meda.

La Società, soggetto interessato ma non responsabile dell’inquinamento, sta intraprendendo oggi un processo di bonifica, prima di iniziare i lavori di realizzazione della nuova infrastruttura autostradale, per garantire una maggiore sicurezza ai territori attraversati. Il percorso di bonifica, indicato da Regione Lombardia nel corso di diverse Conferenze dei Servizi, ha previsto una serie di verifiche sulle aree oggetto del passaggio dell’opera e la successiva bonifica di alcune di esse, prima di insediare i cantieri.

I tecnici hanno attentamente studiato e pianificato il percorso di bonifica da affrontare, suddividendo il territorio in 8 lotti funzionali (1, 2, 2°, 3°, 3, 4, 5 e 6) compresi entro l’area tra i comuni di Seveso, Cesano Maderno, Meda e Desio. Ognuno di questi lotti prevede caratteristiche di intervento specifiche, anche in considerazione dei lavori svolti dalle bonifiche eseguite in passato.