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Per tre quarti sotto la collina

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Per minimizzare l’impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d’Europa, Pedemontana Lombarda correrà per quasi tre quarti degli 87 chilometri di autostrada e tangenziali sotto il livello della campagna (pressoché invisibile), in trincea e galleria. In particolare, Pedemontana correrà “scavata” in galleria naturale per circa 12 km (14 per cento del tracciato). Il passaggio in galleria naturale è obbligato per gran parte delle tangenziali che corrono nelle fasce moreniche (primo e secondo lotto per Varese, il secondo per Como) e per la discesa e la risalita dai ponti sull’Olona e sull’Adda. La sezione della galleria naturale sarà quella classica a botte. Altri 13 km (15 per cento del tracciato) verranno realizzati in galleria artificiale, che avrà invece sezione quadrata. In queste tratte si scaverà prima a cielo aperto e poi si chiuderà la “scatola” con una soletta in cemento armato, sopra la quale verrà ricollocato terreno vegetale. Si tratta di una soluzione molto costosa e, come per ogni galleria, potenzialmente pericolosa per il traffico, destinata ai soli casi in cui l’impatto sul territorio circostante, per ragioni ambientali o per la vicinanza di centri abitati, non possa essere mitigato in altro modo. Altri 36 km (41 per cento del tracciato) Pedemontana li farà in trincea, che è la conformazione che meglio coniuga la minimizzazione dell’impatto ambientale con la sicurezza della circolazione. In queste tratte, l’autostrada correrà tra 6 e 9 metri sotto il livello del suolo, ma a cielo aperto e con pareti laterali che possono essere diagonali o verticali in cemento armato. In entrambi i casi, l’impatto visivo e acustico sono pressoché nulli.

Per informazioni: 

Dott.ssa Paola Perna  
Responsabile Comunicazione, Rapporti istituzionali e Brand identity